Malattia di Crohn

Morbo di Chron
Terapie a base di Cannabinoidi e Cannabis terapeutica
La malattia di Crohn è una delle malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI). Colpisce prevalentemente il tratto gastrointestinale, ma può interessare qualsiasi parte del tratto digestivo, dalla bocca all’ano. Si tratta di una malattia autoimmune, in cui il sistema immunitario attacca erroneamente i tessuti sani dell’intestino, causando infiammazione, ulcere, cicatrici e, nei casi più gravi, la compromissione della funzionalità intestinale.
I sintomi principali della malattia di Crohn includono:
- Dolore addominale: soprattutto nella parte inferiore destra dell’addome.
- Diarrea cronica: che può essere sanguinolenta.
- Crampi muscolari: legati sia all’infiammazione che alla disidratazione causata dalla diarrea.
- Perdita di peso e affaticamento: dovuti sia alla malnutrizione che all’assorbimento ridotto di nutrienti.
- Ipersecrezione di muco: che può contribuire all’irritazione intestinale.
I Benefici dei Cannabinoidi
nel Trattamento della Malattia di Crohn
I cannabinoidi sono in grado di interagire con il sistema endocannabinoide del corpo, il quale gioca un ruolo fondamentale nel regolare diverse funzioni fisiologiche, inclusi il dolore e l’infiammazione.
Ecco alcuni dei benefici che sono stati riportati nei pazienti affetti da malattia di Crohn:
- Alleviamento del dolore: sia il CBD che il THC sono noti per le loro potenti proprietà analgesiche, che aiutano a ridurre il dolore cronico e l’infiammazione intestinale.
- Miglioramento della funzione intestinale: i cannabinoidi possono aiutare a modulare la motilità intestinale, riducendo la frequenza della diarrea e alleviando i crampi addominali.
- Proprietà antinfiammatorie: il CBD, in particolare, ha effetti anti-infiammatori che possono ridurre l’infiammazione intestinale e migliorare la salute dell’intestino.
- Sostenimento della qualità della vita: molti pazienti segnalano un miglioramento significativo nella qualità della vita, grazie alla riduzione dei sintomi più debilitanti e a un aumento dell’energia generale.