Quali sono gli effetti collaterali più frequenti con trattamenti a base di cannabis terapeutica?

La Clinica Natura Medica è formata da un’equipe di medici d’eccellenza specializzati nella gestione delle terapie a base di cannabinodi a base di CBD e THC.

La missione principale dello Staff è offrire soluzioni terapeutiche naturali ed efficaci per pazienti che soffrono di patologie trattabili con la cannabis medica.

Effetti collaterali e Controindicazioni

Nonostante la cannabis terapeutica offra una soluzione a molte patologie, ci sono alcuni gruppi di pazienti per i quali il trattamento potrebbe non essere adatto o potrebbe richiedere un’attenzione particolare. Le principali controindicazioni includono:

Pazienti con malattie psichiatriche:

  • L’uso di THC potrebbe peggiorare i sintomi in pazienti con disturbi psicoticiansia grave o depressione. L’alterazione dell’umore e la paranoia che possono derivare dal THC possono essere particolarmente dannose per chi soffre di patologie psichiatriche.o.

Gravidanza e allattamento:

  • La cannabis terapeutica è generalmente sconsigliata durante la gravidanza e l’allattamento, poiché il THC può attraversare la barriera placentare e passare nel latte materno, con effetti sconosciuti sul feto o sul neonato.

Problemi cardiaci:

  • Come accennato, il THC può aumentare la frequenza cardiaca, quindi i pazienti con malattie cardiache preesistenti (come l’ipertensione grave o l’infarto recente) devono evitare l’uso di cannabis terapeutica o utilizzarla sotto stretto monitoraggio medico.

Basso livello di pressione sanguigna:

  • Alcuni pazienti potrebbero sviluppare una pressione bassa (ipotensione), soprattutto quando passano da una posizione seduta a una in piedi, provocando sensazioni di stordimento o svenimenti. Questo effetto può essere problematico per chi soffre già di ipotensione.

Interazioni con farmaci:

  • La cannabis terapeutica può interagire con alcuni farmaci, come quelli utilizzati per il trattamento dell’epilessia, dei disturbi cardiaci o dei disturbi del sistema nervoso centrale. È fondamentale informare il medico di tutti i farmaci assunti prima di iniziare il trattamento con cannabis.

Alcol e sostanze psicoattive:

  • L’assunzione di cannabis terapeutica in combinazione con alcol o altre sostanze psicoattive potrebbe esacerbare gli effetti collaterali, aumentando il rischio di sedazione e confusione. È importante evitare l’uso concomitante di queste sostanze durante il trattamento.

Sebbene la cannabis terapeutica rappresenti una risorsa preziosa per molti pazienti, è fondamentale che l’uso di cannabinoidi venga monitorato da un medico esperto. Ogni trattamento deve essere personalizzato in base alla condizione clinica del paziente, al tipo di patologia e alla risposta individuale.

Un approccio consapevole e informato è la chiave per ottenere il massimo
beneficio minimizzando gli effetti collaterali.